Tra i Paesi colpiti con più violenza dalla pandemia di Covid-19 vi è sicuramente l’Ecuador. La difficile situazione economica e sociale in cui gran parte della popolazione versava già prima dell’esplosione della emergenza sanitaria ha determinato una diffusione incontrollata del virus, soprattutto nelle estese periferie urbane, causando un numero molto alto di morti e un aumento esponenziale dei nuclei familiari in difficoltà.

Il movimento del Credito Cooperativo lombardo – già significativamente impegnato a sostenere le proprie comunità di riferimento nella lotta alla pandemia – non è rimasto indifferente verso il dramma vissuto dalla popolazione sudamericana, stanziando un fondo pari a circa 50.000 euro per l’acquisto di materiale medico e di dispositivi sanitari di prima necessità da parte di strutture ospedaliere ecuadoriane.

La donazione è stata raccolta da 15 banche aderenti all’iniziativa – coordinate dalla Federazione Lombarda – e devoluta a favore del progetto missionario Emergenza Coronavirus a Guyaquil, avviato dalla ONLUS bresciana Cuore Amico, presente in Ecuador da molti anni, e sostenuto dal Banco Codesarrollo, attivo da oltre un ventennio nella promozione della finanza popolare e dell’economia solidale del Paese latino-americano

L’intervento delle BCC lombarde è sopraggiunto proprio in risposta alle richieste di aiuto di Bepi Tonello, presidente della banca ecuadoriana e storico amico del Credito Cooperativo italiano. Risalgono infatti al lontano 2001 i primi contatti del missionario laico italiano che hanno portato nel tempo al coinvolgimento di Federcasse e di oltre 200 BCC in un progetto più che decennale (Microfinanza campesina) a sostegno delle cooperative agroalimentari operanti nelle zone rurali del Paese andino.

L’importante gesto di vicinanza della compagine lombarda va dunque a rafforzare un rapporto di collaborazione e di reciprocità di lunga durata, capace di travalicare l’oceano e di dare forza e sostanza a un modo di fare banca realmente differente.