Eventi
18/07/2022
Le BCC Lombarde in assemblea: il modello cooperativo è il futuro

È il Museo Diocesano, il luogo che da più di vent’anni custodisce e racconta i tesori di proprietà della Diocesi di Milano, ad aver ospitato la recente Assemblea di bilancio della Federazione Lombarda.

Durante i lavori, il presidente Alessandro Azzi ha evidenziato come nel 2021 «la salvaguardia del valore e della capacità di fare banca in maniera differente» sia stato l’obiettivo principale della Federazione. Tale risultato «rimane indiscutibilmente il traguardo principale della categoria».

Anche l’Arcivescovo di Milano, Mario Delpini, e la professoressa Elena Beccali, Preside della Facoltà di Scienze Bancarie, Finanziarie e Assicurative dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, entrambi ospiti illustri della mattinata, hanno sottolineato l’importanza di preservare e promuovere un modo diverso di fare banca: in particolare, da una parte, l’Arcivescovo ha sottolineato la capacità del Credito Cooperativo di mettere in dialogo e sostenere i diversi attori che operano sul territorio; dall’altra, la Professoressa ha evidenziato il valore di quella prossimità che contraddistingue l’impegno delle BCC e le rende una realtà chiave nei contesti in cui operano.

Durante l’Assemblea sono stati numerosi gli interventi da parte dei presenti: particolarmente rilevanti quelli di Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative; Augusto dell’Erba, presidente di Federcasse; Giuseppe Maino, presidente di Iccrea, e Carlo Antiga, vice presidente vicario di Cassa Centrale. Dalle loro voci è emersa una generale soddisfazione per le iniziative costruite durante il 2021 e un desiderio di poter continuare a confrontarsi per il bene comune della categoria.

Nelle sue conclusioni, il presidente Azzi, riferendosi all’anno in corso, ha sottolineato come in questa fase d’incertezza, si confermi l’utilità della cooperazione del credito mutualistico: «se ce ne fosse stato bisogno, oggi abbiamo l’evidenza che il nostro ruolo, umile ma convinto, di agenti di sviluppo è utile non solo per i nostri territori, ma più in generale per tutte le comunità: con questa consapevolezza il Credito Cooperativo lombardo – in tutti gli spazi in cui può operare – continuerà a lavorare per contribuire alla costruzione della pace».

              Assemblea Federazione