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11/07/2008
Convegno 11 luglio - Direttiva nitrati
Venerdì 11 luglio 2008 alle ore 21,00 presso Villa Badia a Leno Cassa Padana e Cobo spa organizzano un convegno dal titolo "Un progetto territoriale per lo sviluppo dell'agricoltura, per la salvaguardia dell'ambiente ed il recupero di fonti energetiche alternative. Direttiva Nitrati: da vincolo ad opportunità".
Sarà questa la prima occasione di presentazione del progetto che ha coinvolto realtà locali ed internazionali con lo scopo di dare una risposta concreta agli allevatori.
 
Dopo i saluti del presidente di Cassa Padana, Vittorio Biemmi e del sindaco di Leno, Pietro Bisinella, sarà compito prima del Direttore generale di Cassa Padana, Luigi Pettinati, introdurre i lavori e spiegare la filosofia del progetto, raccontando gli obiettivi di questa iniziativa che vuole essere la prima in assoluto di questo genere a livello europeo.
Quindi toccherà ai tecnici, Davide Tresoldi, direttore commerciale di Energy Recuperator spa (società bresciana che opera nel settore dell'energia nell'ambito della progettazione e realizzazione di impianti ed apparecchiature per il recupero dell'energia e/o la produzione combinata di energia elettrica e termoelettrica) e il prof. Pierluigi Navarotto, (Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Milano).
 
Chiuderanno il convegno gli artefici del progetto, Wolfango Cozzi, amministratore delegato di Cobo spa e Luigi Pettinati.
La nascita di questo progetto prese avvio un anno fa quando venne presentato lo studio commissionato da Cassa Padana che, dopo un'attenta analisi dei territori "agricoli" di propria competenza, metteva in evidenza problematiche pressanti sia a livello ambientale (inquinamento falde acquifere da nitrati) che economico (i livelli di reddito dell'agricoltura erano ai minimi storici).
 
Il messaggio lanciato in quell'occasione era sì di estrema attenzione circa il futuro dell'agricoltura locale, ma anche lasciava aperto il campo a soluzioni che permettessero agli allevatori di continuare a fare gli allevatori. Ed è proprio questo lo slogan che a distanza di un anno viene rilanciato: "consentire agli allevatori di fare gli allevatori".