Lo scorso 20 aprile si è svolta la prima Assemblea dei soci di Crea Welfare srl: una società nata nel 2021 su iniziativa di Federazione Lombarda BCC, Federazione Toscana BCC, Federazione Italiana BCC (Federcasse) e Comipa (il Consorzio delle Mutue Italiane di Previdenza e Assistenza) per fornire servizi di welfare aziendale e associativo alle Banche di Credito Cooperativo e alle imprese loro socie e clienti.

Nell’attuale contesto di incertezza e di grave affanno del sistema pubblico di assistenza socio-sanitaria, Crea Welfare si propone come strumento al servizio delle comunità locali e come attivatore di valore sociale, relazionale ed economico sui territori. La proposta di Crea Welfare si caratterizza, infatti, per un modello di business basato sui concetti del cooperativismo di piattaforma e alternativo rispetto a quello adottato dai grandi player del settore: obiettivo principale è quello di generare “circuiti a km zero” di offerta e fruizione di servizi welfare, in grado di coinvolgere realtà locali abitualmente escluse dal mercato. “Flessibilità”, “personalizzazione” e “facilità di utilizzo” sono le tre parole d’ordine che hanno guidato l’attività di sviluppo della nuova piattaforma e di costruzione dell’offerta.

Crea Welfare rappresenta, in questo senso, la risposta del Credito Cooperativo alle criticità e ai bisogni suscitati dalle crisi dell’ultimo decennio (quella economica, quella sociale e infine quella sanitaria), nel tentativo di confermare e rafforzare il ruolo di “agenti di cura” delle comunità e dei territori da sempre interpretato dalle BCC. Nuovi paradigmi di intervento, al passo con le sfide del nostro tempo ma fedeli alla vocazione delle origini.       

Al termine del primo anno di attività, sono oltre 70 le realtà servite che usufruiscono dei servizi di Crea Welfare (buoni, welfare voucher, rimborsi ecc.) e 24 le associazioni mutualistiche che si avvalgono della nuova piattaforma per la gestione delle proprie attività. Il percorso della società prosegue, dunque, forte di questi numeri e nella convinzione – espressa in chiusura di Assemblea dal Presidente Piccinelli – che «prendersi cura dei territori è l’unico modo per garantire quelle condizioni ambientali, sociali e creditizie che rendono possibile uno sviluppo socio-economico stabile e diffuso».