Il 7-8 ottobre si è svolto a Roma il Convegno Studi di Federazione Lombarda dal titolo: “Prospettiva Intergenerazionale – Il ruolo delle Banche di Comunità nella sfida demografica”.
Occorre lasciarsi interrogare «dagli andamenti demografici che si registrano nel nostro Paese (…) e ci rammentano in maniera evidente, forse impietosa, qual è il futuro possibile della nostra società» ha dichiarato il Presidente Alessandro Azzi durante i saluti introduttivi, presentando, a una platea composta da circa 200 rappresentanti del Credito Cooperativo, uno scenario attuale segnato da un rigido inverno demografico.
Un fenomeno allarmante approfondito da Alessandro Rosina, Professore di Demografia e Statistica Sociale presso l’Università Cattolica di Milano; un quadro drammatico che richiede una risposta radicale, innanzitutto, sul piano sociale, politico e di welfare, come è emerso dagli interventi di Valerio Corradi, Docente di Sociologia presso l’Università Cattolica di Milano, e Giuseppe Milanese, Presidente della Cooperativa OSA e di Confcooperative Sanità.
Come stare davanti a una sfida di tale portata? Occorre chiedere direttamente dalle nuove generazioni: durante i lavori una pattuglia composta da tre Giovani Soci delle BCC lombarde ha dialogato coi vertici del Credito Cooperativo, Augusto Dell’Erba, Presidente di Federcasse; Giuseppe Maino, Presidente di ICCREA; Amelio Lulli, amministratore di Cassa Centrale. Un momento che ha evidenziato l’importanza di spazi adeguati in cui i giovani possano dare voce alle proprie domande e richieste, tornando a nutrire verso il Credito Cooperativo e l’intera comunità di appartenenza quella fiducia che «permette alla persona di superare le difficoltà e gli errori», ha ribadito il Presidente Azzi durante le conclusioni, «perché si fonda su logiche di relazioni convinte, profonde che vanno oltre l’immediatezza. (…) La fiducia è, dunque, l’elemento cardine attorno a cui costruire quel cambiamento».