Lo scorso 5 aprile si è svolta l’assemblea di insediamento della nuova Commissione regionale Abi della Lombardia presieduta dal neopresidente Alessandro Azzi, già a guida di Federazione Lombarda: il primo rappresentante del Credito Cooperativo a ricoprire tale carica.

«Guardando ai dati sull’andamento dei finanziamenti nella nostra regione» ha dichiarato Azzi «si ha chiara conferma dell’importanza del contributo chiave del settore bancario nel supporto alle famiglie e ad un tessuto produttivo, quello lombardo, che rappresenta una realtà economica trainante non solo a livello italiano, ma anche europeo».

L’appuntamento è stato un’occasione per ridefinire le attività della Commissione in programma e per trattare i principali temi d’interesse per il settore bancario, sia a livello nazionale che europeo: dalle modifiche riguardanti la regolamentazione della cessione dei crediti di imposta al ruolo delle banche in materia ESG; dall’andamento dei tassi di interesse con i relativi effetti per gli istituti bancari alle principali direttive UE in materia creditizia.

Le Commissioni regionali Abi rappresentano l’Associazione nell'attività di relazione con le autorità e gli uffici della Regione e con le organizzazioni imprenditoriali locali e seguono l’attività normativa delle Regioni per le materie di interesse del mondo bancario; è da questa precisa vocazione — volta al perseguimento di una sana e corretta imprenditorialità e alla realizzazione di un mercato libero e concorrenziale — che, nel corso dell’assemblea, è stato ridefinito l’obiettivo di proseguire sulla strada della piena collaborazione con le istituzioni regionali a sostegno delle imprese e delle famiglie del territorio. Un impegno incoraggiato da una congiuntura creditizia lombarda che ha visto, a fine 2022, un totale prestiti per oltre 436 miliardi di euro (in crescita del 5.5% e ben superiore all’incremento medio, del 3.2%, registrato a livello nazionale); uno scenario che invita la nuova Commissione a costruire un percorso sempre più efficace di sostegno alle imprese locali, alle famiglie e allo sviluppo dell’economia.