
La
Borsa dei Progetti Sociali (BPS), iniziativa ideata da ALTIS-Università Cattolica in collaborazione con le
Banche di Credito Cooperativo della Lombardia e la regione Lombardia, nasce per favorire l’incontro e la proficua interazione tra profit e non profit, in una logica
win win.
Obiettivo dell’iniziativa è dunque offrire alle:
- imprese profit la possibilità di coniugare la propensione sociale con la valorizzazione delle proprie attività e l’ottenimento di consistenti vantaggi fiscali;
- organizzazioni non profit l’opportunità di reperire presso le imprese le risorse finanziarie, umane e materiali necessarie per la realizzazione di progetti socialmente rilevanti.
Le Banche di Credito Cooperativo della Lombardia, per vocazione e cultura orientate ai valori della responsabilità sociale, partecipano a questa importante iniziativa sostenendone gli oneri connessi, insieme alla Regione Lombardia, e ricoprendo il ruolo di Sportelli Territoriali, grazie alla rete capillare di sportelli ed al legame preferenziale con le specifiche realtà locali.
La consolidata capacità di mobilitare e coordinare le forze economiche e sociali del territorio, orientandole alla realizzazione di processi di crescita e qualificazione delle comunità di riferimento,
consente alle BCC Lombarde di rappresentare il punto di incontro fra le associazioni non profit e le imprese profit socialmente orientate, aiutandole a creare e sviluppare sinergie.
La Borsa dei Progetti Sociali opera infatti secondo una logica win-win, affinché i progetti sociali, prestando attenzione alle esigenze dei finanziatori, portino benefici a entrambi gli attori, favorendo l’instaurarsi di relazioni durature.
Le BCC in qualità di Sportelli Territoriali, da un lato, supportano le ONP nel percorso di definizione e strutturazione del progetto sino alla sua pubblicazione nel database BPS e, dall’altro, sollecitano le imprese, ricercando possibili “abbinamenti” tra profit e non profit, attraverso l’incrocio delle conoscenze del mondo imprenditoriale locale e delle esigenze esplicitate nei progetti pubblicati, sino ad arrivare a proporre “investimenti in solidarietà”.