Uno dei più importanti simboli di Sesto sta per cambiare volto. Le aree Falck costituiscono la più rilevante risorsa territoriale nei programmi di riqualificazione di Sesto San Giovanni, ma anche uno dei più nevralgici  poli di riassetto e sviluppo del sistema urbano della grande Milano.

Sesto San Giovanni la città delle fabbriche: le Acciaierie Falck, la Ercole Marelli, la Breda hanno avuto un ruolo di sviluppo economico ma anche di progresso civile, di affermazione di valori di comunità, solidarietà ed emancipazione sociale.

In tale contesto l’area Falck è un’area dal carattere forte, un luogo carico di  tracce di memoria.

 

La B.C.C. di Sesto San Giovanni, una banca fortemente radicata nel tessuto economico e sociale del territorio, ha svolto in questi anni di forti trasformazioni un importante ruolo di riflessione sul travaglio di una città  in cerca di una nuova identità produttiva e sociale.

Con la sua politica finanziaria mirata a creare sviluppo locale, a innestare risorse sul territorio, con una politica creditizia attenta ad investimenti  volti  a creare un benessere diffuso e l’inclusione, nella vita economica e sociale della comunità, dei giovani e delle  fasce sociali meno abbienti o a rischio di emarginazione, la B.C.C. di Sesto San Giovanni ha a cuore uno sviluppo della città in cui prevalgano architetture urbane che favoriscano creatività, comunicazione, socialità e solidarietà oltre, naturalmente, un’economia che crei occasione di lavoro e buona qualità di vita.

E proprio per questo, ritiene di poter contribuire ad accrescere il livello di partecipazione da parte di laureandi del Politecnico di Milano, chiamandoli a dare un contributo di creatività e competenza, attraverso un concorso di idee sulla riqualificazione dell’ex area Falck, riqualificazione–sintomo di un rinnovamento verso il terzo millennio, che rappresenta una svolta storica. 

 

La BCC di Sesto San Giovanni è da sempre impegnata nel compito di promuovere e diffondere la cultura del territorio, nella molteplicità di manifestazioni, proprie di una città che muta. Ha elaborato, con un continuo e attento aggiornamento, oltre che con una ricca programmazione culturale, attraverso conferenze, pubblicazioni, concorsi, attività con studenti dalle elementari all’Università, l’eredità della grande cultura del lavoro della città, coniugandola con la modernizzazione delle conoscenze e l’innovazione dei sistemi formativi e tecnologici.

Proprio per queste ragioni vuole coinvolgere ancora una volta i giovani, chiamandoli ad essere protagonisti del sogno-progetto di una città che si affida al futuro, affondando  le sue radici nel suo straordinario e importante passato. 

Essi apporteranno il loro contributo di competenze, sensibilità e speranze attraverso un concorso di idee riservato a laureandi e laureati della Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano che non abbiano compito il trentesimo anno di età.

 

Gli elaborati saranno esposti al pubblico presso il M.I.L. (Museo dell’Industria e del Lavoro) in Via Granelli a Sesto San Giovanni da martedì 23 ottobre a domenica 4 novembre 2007 (orari lun-ven dalle 15,00 alle 18,00, sab-dom dalle 11,00 alle 14,00).

 

Sabato 27 ottobre 2007 è previsto il seguente programma: