Un viaggio, armati di taccuino, per raccogliere le tracce di un’esperienza per certi versi singolare: esplorare – e conoscere a fondo - il Distretto solidale. Il perimetro è quello di un territorio dalla forma strana - una clessidra, o, se preferisci, una coppia di triangoli rovesciati e sovrapposti, uniti per le punte – dentro, 5 province, 700.000 abitanti, oltre un centinaio di comuni, tanta voglia di costruire un luogo diverso, un luogo “migliore”. Spazio non geografico, o meramente economico, ma luogo dello spirito.
Un palcoscenico reale, culturale e sociale, in cui viene costruita giorno per giorno, e si manifesta concretamente, la responsabilità solidale. Uno scenario che abbraccia, dopo un lustro di collaudo, territori e comunità sempre più estesi, perché se accetti che il bene comune sia la risposta ad una legge naturale, ed un’esigenza intrinseca di ogni essere umano, ne deriva che nessuna frontiera e nessun confine potranno mai ingabbiarlo. Lungo i passi di Mons. Ambrogio Portaluppi, ecco il cammino del moderno Distretto del Bene Comune dove opera la Cassa Rurale di Treviglio: un’esperienza che coinvolge e forse puoi anche non abbracciare come tua scelta finale, ma un’esperienza che non lascia indifferenti e che ha particolare significato rivisitare quest’anno, centocinquantesimo dell’Unità nazionale e centoventesimo di fermento della Rerum Novarum.
Il saggio La Clessidra solidale di Marco Carminati, con una prefazione di GianFranco Bonacina e un contributo d’apertura di Emanuele Cusa, verrà presentato al Circolo della Stampa, di Milano, dal sociologo Aldo Bonomi il 15 dicembre prossimo, alle ore 15.