Il Credito Cooperativo sostiene la petizione di Banca Etica per il ripristino dell’esenzione fiscale ai depositi titoli di modesta entità
La legge n. 214 del 22 dicembre 2011 (art. 8 comma 13) ha eliminato l’esenzione dall’imposta di bollo per i depositi titoli anche di modesta entità (fino a mille euro), andando a modificare il comma 2-ter dell’art. 13 della “Tariffa” - Parte Prima, allegata al D.P.R. 26 ottobre 1972 n. 642.
Tale norma mette in discussione l’esenzione dei piccoli e piccolissimi risparmiatori dal pagamento di un’imposta di bollo sui titoli posseduti. Fino ad oggi, infatti, chi acquistava azioni al di sotto dei mille euro - non come investimento finanziario ma per partecipare ad un’impresa cooperativa, contribuire alla sua costituzione, intervenire nell’assemblea - non doveva pagare alcuna tassa.
Nei giorni scorsi alcuni cittadini e soggetti della società civile coordinati dalla Banca Popolare Etica hanno lanciato una petizione rivolta al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Vittorio Grilli, con la quale si mira a sensibilizzare il Governo affinché re-introduca - attraverso un emendamento da inserire nella “Legge di Stabilità” di imminente approvazione - la suddetta esenzione per i micro-investimenti al di sotto dei mille euro.
Un intervento che, come si precisa nella petizione, “serve a salvaguardare l’azionariato diffuso e popolare che è alla base delle più significative esperienze di democrazia economica”.
La posizione del Credito Cooperativo, assunta con l’obiettivo di rafforzare la cultura della partecipazione, della democrazia economica e dell’azionariato diffuso popolare, si è concretizzata attraverso l’invito rivolto a tutte le BCC e Casse Rurali di svolgere azioni di sensibilizzazione presso i propri soci e clienti, sottoscrivendo online la petizione.
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