Il Credito Cooperativo

Il Credito Cooperativo è un sistema bancario composto dalle BCC e dalle realtà dei Gruppi Bancari Cooperativi.

In Italia sono presenti più di 215 Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Casse Raiffeisen.

A livello nazionale, le BCC sono rappresentate da Federcasse, mentre le Federazioni locali, insieme ai due Gruppi Bancari Cooperativi (Iccrea e Cassa Centrale), coordinano le attività delle BCC a livello regionale supportandole nelle loro iniziative e progettualità di carattere locale.

Fin dalle origini le Banche di Credito Cooperativo hanno mantenuto come propria ragion d’essere quella di sostenere lo sviluppo economico, culturale e sociale delle comunità dove queste risiedono e operano; l’impegno delle BCC, guidato da principi quali la mutualità, la cooperazione e l’inclusività, è volto a garantire il benessere di ogni attore che risiede nel territorio e al perseguimento del bene comune.

La Banca ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza, nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera. La Società si distingue per il proprio orientamento sociale e per la scelta di costruire il bene comune.

Art. 2 dello Statuto Tipo delle BCC

Il valore della prossimità

Le BCC fanno della prossimità uno dei loro tratti distintivi; le cosiddette Banche di Comunità, radicate nei rispettivi territori di competenza, instaurano e consolidano relazioni dirette con soci e clienti, offrendo loro ascolto e supporto non solo di carattere economico ma anche culturale e sociale.

In un’epoca segnata dal fenomeno della digitalizzazione e dall’avvento dell’intelligenza artificiale, la fiducia e la relazione umana appaiono elementi ancora più imprescindibili; in un momento in cui risulta assai complesso distinguere ciò che appare da ciò che è autentico è fondamentale avere dei punti di riferimento che possano supportare ciascun individuo nella sua crescita personale e professionale.

Essere prossimi non equivale ad essere antiquati. Oggi le BCC stanno affrontando una grande sfida: quella di mantenere una vicinanza alle proprie comunità in modo innovativo, sviluppando modelli di servizio che sappiano coniugare la presenza fisica e nuove tecnologie. Un passaggio che le Banche di Credito Cooperativo stanno compiendo al fine di mantenere quel ruolo centrale che da sempre le caratterizza all’interno dei territori dove queste operano.

Alle banche oggi è chiesto di interpretare in maniera innovativa quella che potrebbe essere definita come “prossimità a distanza”: saper mantenere elementi di prossimità attivando nuovi modelli di servizio che impongono una distanza fisica con la propria clientela. Si può così parlare di prossimità digitale; anche in questo caso, le Banche di Credito Cooperativo possono contare su un vantaggio competitivo: la fiducia che i loro clienti e soci nutrono nei loro confronti.

Elena Beccalli Rettore Università Cattolica del Sacro Cuore

Il nuovo sistema organizzativo delle Banche di Credito Cooperativo

La riforma del Credito Cooperativo, introdotta con la Legge 8 aprile 2016 n. 49, ha ridefinito la struttura e la conformazione del sistema a livello nazionale. Il testo legislativo, frutto di una interlocuzione tra le istituzioni e Federcasse, ha portato alla nascita dei Gruppi Bancari Cooperativi (GBC): Iccrea e Cassa Centrale hanno il compito di supportare le BCC associate permettendo loro di coniugare autonomia locale e solidità del sistema.

I soggetti della riforma

Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea

Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca

Casse Raiffeisen dell’Alto Adige

Il sistema BCC

Federcasse

Ecra

iDEE

Fondazione Tertio Millennio

Giovani Soci

Confcooperative

La casa comune del Credito Cooperativo

Il Credito Cooperativo è rappresentato a livello nazionale da Federcasse, la Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali e a livello locale dalle Federazioni Locali.

Federazione Piemonte, Val d’Aosta, Liguria

Sede principale Torino

Federazione Lombarda

Sede principale Milano

Federazione Nord Est

Sede principale Padova

Federazione Veneta

Sede principale Padova

Federazione delle Banche di Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia

Sede principale Udine

Federazione Raiffeisen dell’Alto Adige

Sede principale Bolzano

Federazione Trentina della Cooperazione

Sede principale Trento

Federazione Emilia Romagna

Sede principale Bologna

Federazione Toscana

Sede principale Bagno a Ripoli (FI) 

Federazione Marchigiana

Sede principale Ancona

Federazione Lazio Umbria Sardegna

Sede principale Roma

Federazione Abruzzo e Molise

Sede principale Pescara

Federazione Banche di Comunità di Campania e Calabria

Sede principale Salerno

Federazione Puglia e Basilicata

Sede principale Bari

Federazione Siciliana

Sede principale Catania

Un sistema differente:
cooperazione, mutualità e localismo

Prima di tutto una differenza normativa, poi organizzativa e tecnica, infine valoriale, che rende il Credito Cooperativo unico nel panorama bancario nazionale.

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