Si è aperto con il modulo “Scenari del welfare” il nuovo ciclo formativo promosso dalla Federazione Lombarda delle BCC e dedicato ai referenti e agli amministratori delle Associazioni Mutualistiche lombarde aderenti al progetto “Mutue di Comunità”.
Si è aperto con il modulo “Scenari del welfare” il nuovo ciclo formativo promosso dalla Federazione Lombarda delle BCC e dedicato ai referenti e agli amministratori delle Associazioni Mutualistiche lombarde aderenti al progetto “Mutue di Comunità”. Il primo incontro ha offerto un approfondimento su dati e strumenti di lettura per comprendere i grandi cambiamenti in corso nel nostro Paese.
Un sistema sotto pressione: nuove fragilità sociali
Il welfare rappresenta l’insieme di opportunità e risorse che aiutano cittadini e famiglie ad affrontare i rischi legati al ciclo di vita: malattia, vecchiaia, disoccupazione, povertà. L’Italia è storicamente caratterizzata da un sistema di protezione sociale molto articolato e di stampo universalista, che assorbe una quota rilevante della spesa pubblica: basti pensare che nel 2023 la spesa dello Stato in welfare corrispondeva al 28,9% del PIL (circa 600 miliardi di euro, pari a 10.074 € per cittadino).

La distribuzione interna, però, risulta fortemente squilibrata: oltre la metà delle risorse è destinata alla funzione “vecchiaia”, mentre restano marginali i fondi per disoccupazione, povertà e inclusione sociale. A ciò si aggiunge la crescita della spesa privata delle famiglie, chiamate a integrare ciò che il sistema pubblico non riesce più a garantire.
Secondo il Rapporto Caritas 2024, oggi un italiano su dieci vive in povertà assoluta: 5,7 milioni di persone. Tra i più esposti si trovano i minori, gli anziani soli e i cosiddetti working poor, lavoratori con redditi insufficienti. Accanto alla povertà, altre fragilità ridisegnano il quadro sociale:
Dal welfare pubblico al “Secondo Welfare”
Per rispondere a queste sfide, al Welfare State di origine pubblica si affiancano sempre più spesso iniziative di “Secondo Welfare”: interventi promossi da imprese, fondazioni, enti filantropici e realtà del Terzo Settore. Esperienze che si distinguono per territorialità, prossimità e capacità di attivare comunità e reti locali.
Il contributo del Credito Cooperativo
In questo scenario complesso, le Banche di Credito Cooperativo si confermano attori di primo piano grazie ai numerosi progetti di natura sociale che promuovono, contribuendo a migliorare il ben-vivere delle persone, rafforzare il capitale sociale e sostenere la coesione dei territori.
Il modulo “Scenari del welfare” è stato solo la prima tappa di un percorso formativo che accompagnerà le Associazioni Mutualistiche nello sviluppo di modelli innovativi, capaci di dare risposte concrete alle fragilità emergenti e di costruire un welfare di prossimità, inclusivo e condiviso.

Pubblicato il 22 Settembre 2025